La Fondazione Nilde Iotti  promuove una “summer school”, scuola di formazione intitolata “Generazioni 2 – Le ragazze e i ragazzi di origine straniera: dinamiche sociali ed energie per lo sviluppo”, in calendario a Reggio Emilia dal 24 al 29 settembre 2012. La scuola di formazione si rivolge a giovani tra i 18 e i 35 anni (sia italiani, sia di origine straniera), con l’obiettivo di analizzare come le seconde generazioni possano rappresentare una risorsa per il Paese. La riflessione su questo tema sarà arricchita dal contributo di relatori illustri del mondo accademico e istituzionale. Ancora una volta Reggio Emilia si dimostra attenta alle seconde generazioni come risorsa per il Paese, dopo la proficua campagna “L’Italia sono anch’io” promossa proprio dal sindaco di Reggio sul diritto di cittadinanza ai figli di cittadini di origine straniera, che nascono in Italia o completano qui buona parte dei propri studi. La scuola di formazione promossa dalla Fondazione Nilde Iotti vuole dare il proprio contributo a questa riflessione, analizzando la condizione e le potenzialità di questi giovani: “Il tema della convivenza e dei diritti di cittadinanza di questi giovani è centrale non solo per Reggio Emilia, bensì per tutta l’Italia. Sono ragazzi che qui risiedono, nascono o studiano, ma continuano ad essere considerati  estranei. Noi invece vogliamo che siano protagonisti”, con queste parole la presidente della Provincia Sonia Masini ha illustrato il perché di una scuola di formazione tutta dedicata a questo tema. “Noi vogliamo contare su di loro – ha continuato la presidente – e l’auspicio è quello, attraverso questa scuola, di dare vita ad una riflessione che prosegua nel tempo”.

La scuola di formazione rappresenterà un’occasione innanzitutto di “incontro e dialogo tra ragazze e ragazzi italiani e di origine straniera – ha sottolineato Livia Turco, in veste di presidente della Fondazione Nilde Iotti – e credo che il suo valore stia nel portare la riflessione oltre la demagogia e i luoghi comuni, attraverso il metodo della conoscenza, dello studio e dell’analisi. Non è un caso che sia Reggio Emilia ad ospitare questa iniziativa, questa città è un importante punto di riferimento sul tema, come ha dimostrato anche la campagna promossa dal sindaco Delrio sul diritto di cittadinanza”. Ed è proprio il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio a rimarcare come questi giovani siano “una risorsa, non un problema”. Secondo il primo cittadino “non bisogna avere paura delle battaglie che hanno come obiettivo l’allargamento dei diritti perché, come del resto il pensiero di Nilde Iotti ci insegna, è l’intera comunità a trarne beneficio”.

L’obiettivo di rendere i giovani tutti, italiani e non, protagonisti di questa esperienza verrà perseguito anche “attraverso la stesura di un paper – come ha spiegato Angelo Baiocchi, coordinatore del comitato scientifico della summer school – cioè un documento finale a cui gli allievi della scuola saranno a chiamati a dare il proprio contributo di idee e che verrà presentato e discusso pubblicamente nella giornata di chiusura, sabato 29 settembre”. Il professor Marco Gestri, membro del comitato scientifico, ha invece voluto sottolineare come “nell’ambito degli approfondimenti particolare attenzione verrà data al ruolo delle ragazze, che più dei loro coetanei maschi vivono i contrasti tra culture, ma anche allo stesso tempo sono portatrici di un enorme potenziale di integrazione”.

Le cinque giornate di formazione saranno dunque un vero e proprio laboratorio sociale e culturale: lezioni, seminari, dibattiti, discussioni di gruppo con la stesura di un documento finale ad opera degli allievi della summer school, sulla base degli spunti di riflessione offerti loro dai relatori. Demografia, economia, diritto, welfare e cultura sono le materie che costituiscono l’offerta formativa della scuola, a cui potranno iscriversi una ventina di giovani, con possibilità di vitto e alloggio per coloro che vengono da fuori Reggio. Le lezioni saranno comunque aperte al pubblico fino ad esaurimento posti nelle aule in cui si svolgeranno le attività per cui è importante confermare comunque la propria presenza secondo le modalità indicate sul sito www.generazioni2.it.

La giornata inaugurale della summer school, lunedì 24 settembre al centro internazionale Loris Malaguzzi, è invece aperta al pubblico e vedrà tra gli altri l’intervento  del sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, che terrà una lectio magistralis  dal titolo “Le ragazze e i ragazzi di origine straniera e la società italiana: scelte normative e scelte politiche”.

Le lezioni si terranno nella aule dell’Università di Modena e Reggio EmiIia. La quota di iscrizione è di 50 euro per l’intera formazione ed è comprensiva di vitto e alloggio (mezza pensione) per coloro che provengono da altre città.

Per informazioni sul programma dettagliato della Summer School, sui relatori e sulle modalità di iscrizione è possibile consultare il sito www.generazioni2.it oppure contattare Lorenza Rizzi, Ufficio di Presidenza della Provincia di Reggio Emilia (corso Garibaldi 59 ), email l.rizzi@mbox.provincia.re.it, telefono 0522.444 159,fax. 0522.438 988).

La scuola di formazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Camera dei Deputati, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, della Fondazione per la collaborazione tra i popoli presieduta da Romano Prodi e della Cattedra Unesco Giovanni XXIII sul pluralismo religioso e la pace.

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